Esclusa da un concorso perchè straniera

Agenzia delle Dogane - Esclusa da un concorso pubblico

Essere esclusa da un concorso pubblico perchè straniera è discriminatorio.

Amira, nome di fantasia, è una cittadina croata da tempo residente in Italia. Cerca lavoro, ma una pubblica amministrazione la ha esclusa da un concorso perchè straniera.

Avendo i titoli di formazione e l’esperienza professionale, nel 2016 chiedeva infatti di partecipare a una selezione pubblica per divenire operatore doganale.

Accade invece che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli revocava la convocazione della candidata per sostenere la prova selettiva in ragione del fatto che quest’ultima fosse priva della cittadinanza italiana.

Amira decide dunque di presentare ricorso per discriminazione basato sulla nazionalità.

Il Tribunale le dà ragione

Il Tribunale di Udine accerta il carattere discriminatorio del comportamento dell’Agenzia delle Dogane. Amira, esclusa da un concorso perchè straniera, ha subito una discriminazione.

Secondo il Tribunale la discriminazione consiste nell’aver escluso la candidata dalla procedura di selezione del personale in ragione della nazionalità estera.

L’Agenzia contesta la decisione del Tribunale

La Pubblica amministrazione non accetta il verdetto e propone appello. Contesta la decisione nella parte in cui non si considerata che il solo far parte dell’Agenzia stessa comporta, almeno indirettamente, l’esercizio di pubblici poteri.

Se anche venisse ammessa a svolgere le inferiori mansioni di operatore doganale, la lavoratrice non avrebbe comunque accesso alla successiva progressione di carriera. Sbarramento che, secondo la legge, costituirebbe comunque una discriminazione.

Ciò evidenzia l’irragionevolezza dell’interpretazione tendente ad ammettere l’accesso della straniera anche alla (sola) mansione di operatore doganale.

Le mansioni connesse al profilo di funzionario doganale che esercita pubblici poteri, laddove alla candidata vengano assegnate mansioni inferiori quali quelle di operatore doganale, non potrebbe permetterle l’accesso alla progressione di carriera.

Il Tribunale in ogni caso ordina l’ammissione della ricorrente a detta selezione con le medesime modalità di cui alla originaria convocazione del concorso.

Se vuoi conoscere la sentenza nel dettaglio richiedi attraverso la nostra pagina Contatti, la sentenza N2a (Corte di Appello di Trieste, 10/08/2017, n. 261/2017 – RG. n. 347/2016).